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  • Immagine del redattoreCarlo Carlotto

Il benchmark nel controllo di gestione.

Perché l’analisi dei bilanci dei concorrenti è importante.


L’analisi dei bilanci dei concorrenti rientra nelle attività del controllo di gestione?

Secondo noi sì ma è ancora limitata alle grandi aziende.

È molto raro infatti che le PMI la pratichino. Non c’è da stupirsi del resto perché il controllo di gestione medesimo non è così diffuso tra di esse come invece dovrebbe.

Lo scopo di questo articolo è di aiutare a focalizzare l’argomento fornendo qualche sintetico spunto operativo al riguardo.


Il significato del benchmark nel controllo di gestione

In estrema sintesi il benchmark (o benchmarking) è il processo di confronto delle prestazioni di un’azienda con quelle dei suoi concorrenti o con i leader del settore. È cioè un modo efficace per valutare le performance di un’organizzazione e identificare opportunità di miglioramento.

Nell’ambito del controllo di gestione il benchmark può rappresentare un semplice e poco oneroso strumento di comparazione con i concorrenti sotto i profili economico, patrimoniale e finanziario.


Gli ingredienti di base

Cosa serve per fare l’analisi dei bilanci dei concorrenti?

La nostra lista della spesa essenziale prevede:

  • un controller. Se non esiste (ancora) in azienda ci si può rivolgere, spesso con maggiore e immediata efficacia, a un business analyst esterno;

  • (almeno) un modello di riclassificazione di bilancio (a valore aggiunto, a costo del venduto, …) adeguato al business dell’azienda;

  • i bilanci dei concorrenti. Almeno uno, l’ultimo, ma meglio se tre. Anche tre dovrebbero essere le aziende concorrenti ma si può partire soltanto con una. Sappiamo che in ogni nuovo inizio, il primo passo è fondamentale.


Valori assoluti e indici

Gli ingredienti vanno, ovviamente, “cucinati” come si deve.

Non è questa la sede per trattare riclassificazione e analisi di bilancio. Ci limitiamo dunque a sottolineare che i valori assoluti derivanti dalla riclassificazione devono essere trasformati in indici (di liquidità, di redditività, di leva finanziaria, di efficienza, di attività).

Infatti è soltanto in questo modo che è possibile fare il confronto, verificare le differenze e cominciare gli approfondimenti.


I risultati del confronto

Le valutazioni sui bilanci dei concorrenti consentono di ottenere almeno i seguenti benefici.

Identificazione delle best practices

Quali sono le prassi alla base dei risultati di successo dei nostri concorrenti?

Ci riferiamo alla gestione dei costi, all'allocazione delle risorse, all’efficienza operativa, per esempio.

Non sarà immediato arrivarci soltanto analizzando gli indici economici, patrimoniali e finanziari ma è partendo da essi che si può cercare di individuarle.

Serviranno infatti anche altri dati reperibili sul mercato e su internet spesso in forma gratuita, in altri casi a pagamento. Il mondo delle informazioni commerciali è infatti molto ampio e sempre più evoluto.

Adottando tali best practice, un’azienda può migliorare le proprie operazioni e puntare a ottenere un vantaggio competitivo.

Rilevazione delle opportunità di miglioramento

Se si è pronti ad affrontare la realtà e ad accettare i difetti, l’analisi dei bilanci dei concorrenti può rivelare aree in cui la nostra azienda è in ritardo rispetto alla concorrenza. Si avrà dunque l’opportunità di agire per il recupero del gap applicando azioni concrete di miglioramento.

Potrebbe trattarsi, a titolo di esempio, di riduzione dei costi, di ottimizzazione della catena di approvvigionamento o dello sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Valutazione della performance finanziaria

L’analisi comparativa dell’area finanziaria (Posizione Finanziaria Netta, rapporti di indebitamento, indici che incrociano le voci economiche con le partite patrimoniali) è spesso illuminante. Può dunque fornire, per esempio, spiegazioni logiche alle politiche di vendita (prezzo, dilazione, modalità di pagamento, …) adottate dai competitor. E magari prevederne gli eventuali effetti negativi futuri in modo da evitarne l’emulazione. Si sa che dall’esterno (meglio se dall’alto) le cose si vedono meglio.

Supporto alle decisioni strategiche

Quello strategico è un ambito nel quale l’analisi dei bilanci può ricoprire un ruolo molto importante. Per esempio, se un concorrente sta ottenendo successo grazie a una nuova strategia di espansione internazionale, la nostra azienda potrebbe prendere in considerazione un’analoga decisione.

Anche in questo caso, ovviamente, non basterà analizzare le voci di “Ricavi estero” e i saldi dei “Clienti estero”, per esempio. Di certo però potrà essere una base concreta da cui possono partire gli approfondimenti necessari. Sempre con le cautele di cui abbiamo parlato in relazione al “punto di vista esterno”.


In sintesi

Il controllo di gestione è diventato fondamentale per il successo a lungo termine delle aziende. Al suo interno l’analisi dei bilanci dei concorrenti si è ormai affermato come uno strumento potente per guidarne il miglioramento continuo e l’innovazione.

Le PMI sono avvertite.


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